Autore: Amministratore (Pagina 13 di 19)

58) Lc 11,37-44

37Nel parlare [egli] un Fariseo gli domanda di cenare presso di lui. [Egli] entrato si sedette. 38Il Fariseo, si stupì avendo visto che non aveva fatto le abluzioni prima di cena. 39Disse il Signore verso di lui: «Ora voi farisei purificate l’esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e malvagità. 40Stolti, colui che ha fatto l’esterno non ha fatto anche l’interno? 41Piuttosto date in elemosina ciò [che è] dentro, ed ecco ogni cosa per voi è puro. 42Ma guai a voi Farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio e passate sopra al giudizio e all’amore di Dio. Queste cose era necessario fare, senza trascurare le altre. 43Guai a voi Farisei, che amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze. 44Guai a voi, poiché siete come quei sepolcri invisibili e gli uomini che vi camminano sopra non lo sanno».

[LC 11,37-44]

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57) Lc 11, 29-36

29Raccogliendosi le folle cominciò a dire: «Questa generazione è malvagia: cerca un segno, e segno non le sarà data se non il segno di Giona. 30Come infatti Giona divenne segno ai Niniviti, così sarà anche il Figlio dell’uomo a questa generazione. 31La regina del sud sarà sollevata nel giudizio con gli uomini di questa generazione e li giudicherà, poiché venne dai confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone, ed ecco più di Salomone [c’è] qui. 32Uomini niniviti risorgeranno nel giudizio con questa generazione e la giudicheranno, poiché si convertirono all’annuncio di Giona, ed ecco più di Giona [c‘è] qui. 33Nessuno, presa una lucerna, la mette in [un luogo] nascosto, [né sotto il moggio], ma sul lucerniere, affinché coloro che entrano vedano la luce. 34La luce del corpo è il tuo occhio. Quando il tuo occhio è semplice anche tutto il tuo corpo è luminoso. Quando è malvagio, anche il tuo corpo è tenebroso. 35Guarda dunque che la luce che è in te non sia tenebra. 36Se dunque il tuo corpo tutto [è] luminoso, non avendo alcuna parte tenebrosa, sarai tutto luminoso come quando la lucerna ti illumina col bagliore.

[LC 11, 29-36]

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56)Lc 11, 24-27

24«Quando uno spirito impuro esce dall’uomo, va attraverso luoghi aridi cercando riposo e non trovando[lo], [allora] dice: “Tornerò nella mia casa da dove sono uscito”. 25E andando, trova spazzata e ordinata, 27allora va e prende altri sette spiriti più malvagi di lui ed entrato abita lì. E le ultime [condizioni] di quell’uomo divengono peggiori delle prime».27Avvenne nel dire egli queste cose che una donna alzata la voce dalla folla disse a lui: «Beato il ventre che ti ha portato e i seni che ti hanno allattato». 28Egli disse: «Piuttosto beati quelli che ascoltano la parola di Dio e la difendono».

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55) Lc 11, 14-23

14E stava scacciando un demonio [e lui era] muto. Avvenne che, uscito il demonio, il muto parlò e le folle si stupirono. 15Alcuni da loro dissero: «In Beelzebul, il principe dei demoni, scaccia i demoni». 16Altri tentandolo chiedevano un segno dal cielo da parte sua. 17Egli, conosciuti i lori pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso in se stesso diviene deserto e casa cade su casa. 18Se anche Satana è diviso in se stesso, come il suo Regno può stare in piedi? Come dite che in Belzebul io scaccio i demoni. 19Se io scaccio in Belzebul i demoni, i vostri figli in chi li scacciano? Per questo essi saranno i vostri giudici. 20Se però nel dito di Dio [io] scaccio i demoni, allora è giunto a voi il regno di Dio. 21Quando il forte, ben armato, custodisce il proprio cortile, in pace stanno i suoi beni. 22Quando uno più forte di lui, giunto, lo vince, prende la sua armatura nella quale confidava, e divide il suo bottino. 23 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde».

[LC 11,14-23]

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54) Lc 11, 5-13

5E disse verso di loro: «[Se] uno tra voi ha un amico e viene da lui a mezza notte e gli dice: “Amico, prestami tre pani, 6poiché un mio amico è giunto presso di me da un viaggio e non ho da porgergli [niente]”. 7E quello da dentro rispondendo dice: “Non mi procurare fastidi, poiché la porta è stata chiusa e i miei bambini sono con me nel letto”. 8Dico a voi, se anche non li darà a lui essendosi alzato per il fatto che è suo amico, per la sua sfrontatezza, alzatosi, darà a lui quanto ha bisogno.9E io vi dico, chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Chiunque infatti chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi [al quale] un figlio gli chiede un pesce, al posto del pesce gli darà una serpe? 12o anche [se] gli chiederà un uovo gli darà uno scorpione? 13Se dunque voi che siete cattivi sapete dare doni buoni ai vostri figli, quanto piuttosto il padre che è dai cieli darà lo Spirito Santo a coloro che lo chiedono».

[LC 11,5-13]

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53) Lc 11,1-4

1E avvenne nell’essere egli in un certo luogo a pregare, come ebbe finito, disse uno dei suoi discepoli verso di lui: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».2Disse loro: «Quando pregate dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno, 3il nostro pane quotidiano dà a noi ogni giorno,4e rimetti a noi i nostri peccati, e infatti li rimettiamo a ogni nostro debitore, E non ci introdurre nella tentazione».

[LC 11,1-4]

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38Nell’andare essi egli entrò in un villaggio. Una donna di nome Marta lo accolse. 39E a lei era una sorella chiamata Maria, e [la quale] seduta presso i piedi del Signore ascoltava la sua parola. 40Marta era distolta per il molto servizio. Voltatasi disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dì dunque a lei affinché mi aiuti». 41Rispondendo disse a lei il Signore: «Marta, Marta, ti preoccupi e ti turbi per molte cose, 42 una però è necessaria. Maria infatti la parte migliore ha scelto, la quale non sarà tolta a lei»

[LC 10,38-42]

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51) Lc 10,25-37

25Ed ecco un [dottore] della legge si alzò per tentarlo dicendo: «Maestro, dopo aver fatto cosa erediterò la vita eterna?». 26Quello disse verso di lui: «Nella legge cosa è scritto? Cosa vi riconosci?». 27Quello rispondendo disse: «Amerai [il] Signore il Dio tuo da tutto [il] tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la tua forza e con tutta la tua intelligenza, e il prossimo tuo come te stesso». 28Gli disse: «Hai risposto correttamente. Fai questo e vivrai». 29Ma quello volendo giustificarsi disse verso Gesù: «E chi è il mio prossimo?». Accolto[lo] Gesù disse: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò in briganti, i quali anche avendolo spogliato e percosso a sangue se ne andarono lasciandolo mezzo morto. 31Per coincidenza un sacerdote scendeva per quella strada e avendolo visto passò oltre. 32Similmente anche un levita giunto in quel luogo, e vistolo, passò oltre. 33Un samaritano in viaggio, giunto presso di lui e avendolo visto, fu preso da compassione, 34e avvicinatosi fasciò le sue ferite dopo avervi versato olio e vino. Dopo averlo caricato sul proprio animale lo condusse in albergo e si prese cura di lui. 35E l’indomani tirò fuori e diede due denari all’albergatore e disse: “Prenditi cura di lui e ciò che dovessi spendere [in più] io al mio ritorno te lo restituirò”. 36Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37Quello disse: «Colui che ha fatto misericordia con lui». Disse a lui Gesù: «Va’ e tu fai lo stesso».

[Lc 10,25-37]

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50) Lc 10,17-24

17Tornarono i settanta[due] con gioia dicendo: «Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome». 18Disse loro: «Vedevo Satana come folgore cadente dal cielo. 19Ecco ho dato a voi l’autorità di camminare sopra serpenti e scorpioni, e su ogni potenza del nemico, e niente vi potrà nuocere. 20Più di questo [però], non gioite perché gli spiriti si sottomettono a voi, gioite perché i vostri nomi sono stati scritti nei cieli». 21Nella stessa ora gioì [nello] Spirito Santo e disse: «Ti confesso, Padre, signore del cielo e della terra, poiché hai nascosto queste cose ai sapienti e intelligenti e le hai svelate ai piccoli. Si, o Padre, poiché così avvenne [il] compiacimento davanti a te. 22Tutte le cose sono state date a me dal Padre mio, e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre, e chi è il Padre e non il Figlio e colui al quale il Figlio lo volesse svelare. 23E voltatosi verso i discepoli in disparte disse: «Beati gli occhi che vedono quello che vedete. 24Vi dico infatti che molti profeti e re vollero vedere ciò che voi vedete e non [lo] videro, e ascoltare ciò che ascoltare e non [lo] ascoltarono».

Lc 10,17-24

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Buona Pasqua

1Nel primo [giorno] dopo il sabato Maria la Maddalena va all’alba al sepolcro, mentre era ancora scuro, e vede la pietra rovesciata dal sepolcro. 2Corre dunque e va da Simon Pietro e dall’altro discepolo, che Gesù amava, e dice loro: «Hanno portato via il signore dal sepolcro e non sappiamo dove lo hanno posto». 3Uscì dunque Pietro e l’altro discepolo e vennero al sepolcro. 4Correvano i due insieme. E l’altro discepolo corse più velocemente di Pietro e venne per primo al sepolcro. 5E chinatosi vede le bende che giacevano, ma non entrò. 6Viene anche Simon Pietro che lo seguiva e entrò nel sepolcro e vide le bende che giacevano, 7 e il sudario, che era sulla sua testa, non che giaceva con le bende, ma separato avvolto in un luogo. 8Allora dunque entrò anche l’altro discepolo che era arrivato prima al sepolcro e vide e credette. 9Non ancora infatti avevano compreso la Scrittura che bisognava che lui risorgesse dai morti. 10Tornarono dunque i discepoli di nuovo dai loro.

Gv 20,1-10
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