Categoria: Vangelo della settimana (Pagina 2 di 19)

53) Mt 13,31-35

31Un’altra parabola presentò loro dicendo: «Simile è il Regno di Dio a un chicco di senapa, che, ricevuto[lo], un uomo gettò nel suo campo. 32Esso è il più piccolo di tutti i semi, quando è cresciuto è più grande di tutti gli ortaggi e diventa un albero, tale da venire gli uccelli del cielo e fare tenda tra i suoi rami».33Un’altra parabola disse loro: «Simile è il Regno dei cieli a un lievito, che, ricevuto, una donna nascose in tre misure di farina fino a quando fu lievitato tutto».34Tutte queste cose disse Gesù in parabole alla folla e senza parabole niente diceva loro, affinché fu compiuto il detto per mezzo del profeta che dice: 35«Aprirò in parabole la mia bocca, erutterò cose nascoste dalla fondazione del mondo».

52) Mt 13,24-30

24Un’altra parabola presentò loro dicendo: «Simile è il Regno dei cieli a un uomo che semina il seme buono nel suo campo. 25Nel dormire gli uomini venne il suo nemico e seminò le zizzanie nel mezzo del campo e se ne tornò. 26Quando germogliò l’erba e fece frutto allora apparirono anche le zizzanie. 27Accostatisi i servi del padrone di casa dissero a lui: “Signore, non hai seminato il bel seme nel tuo campo? Da dove dunque hai le zizzanie?”. 28Quegli disse loro: “Un uomo nemico ha fatto questo”. Allora i servi gli dicono: “Vuoi dunque che tornando la raccogliamo?”. 29Quegli disse: “No, giammai raccogliendo le zizzanie estirpiate con esse [anche] il grano. 38 Lasciate che entrambe crescano insieme fino alla mieitura, e nel tempo della mietitura dirò ai mietitori: raccogliete per prima le zizzanie e legatele in fasci per bruciarle, [poi] il grano raccogliete nel mio deposito”».

51) Mt 13,18-23

«18Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. 19A chiunque ascolta la parola del Regno e non la intende viene il maligno e strappa ciò che è stato seminato nel suo cuore. Questo è ciò che è stato seminato sulla strada. 20Quello che è stato seminato sulle pietre, costui è chi che ascolta la parola e subito con gioia la accoglie, 21ma non ha radice in se stesso e dura [solo] un tempo, [e] venuta una tribolazione o persecuzione per la parola subito è scandalizzato. 22Quello seminato sulle spine, costui è chi che ascolta la parola, e la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffoca la parola e diventa infruttuoso. 23Quello seminato sulla terra bella, questo è chi che ascolta la parola, e intende, questi porta frutto e fa il cento, il sessanta, il trenta».

50) Mt 13,10-17

10E avvicinatisi i discepoli dissero a lui: «Perché in parabole parli loro?» 11Quegli rispondendo disse loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ad altri non è dato. 12A chi infatti ha, sarà dato a lui e sarà nell’abbondanza. A chi non ha, anche ciò che ha sarà portato [via] da lui. 13Per questo in parabole parlo loro, perché vedendo non vedono, e ascoltando non ascoltano né comprendono, 14e sia compiuta per loro la profezia di Isaia che dice: “Udrete con suono e non comprenderete, e guardando guarderete e non vedrete. Si è ingrassato infatti il cuore di questo popolo e con orecchi duri hanno udito e hanno chiuso i loro occhi, cosicché non vedano con gli occhi e [non] ascoltino con gli orecchi e [non] comprendano con il cuore e [non] si voltino e [io] li guarisca”. Ma beati i vostri occhi poiché vedono e le vostre orecchie poiché ascoltano. 17In verità vi dico che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere quello che vedete e non lo videro, e ascoltare ciò che ascoltarono e non lo udirono».

49) Mt 13,1-9

13,1In quel giorno uscito Gesù dalla casa sedeva presso il mare. 2E furono radunate verso di lui molte folle, così che egli, salito sulla barca, sedette e tutta la folla stava sulla spiaggia. 3E parlò loro di molte cose in parabole dicendo: «Ecco uscì il seminatore a seminare. 4E nel seminare egli, parte cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5Un’altra cadde sulle pietre dove non c’era molta terra, e subito sorse per non aver molta terra. Sorto, però, il sole fu bruciata e, per non aver radice, fu seccata. 7Un’altra cadde sulle spine, e le spine crebbero e la soffocarono. 8Un’altra cadde sulla terra, quella buona, e diede frutto, il cento, il sessanta, il trenta. 9Chi ha orecchi ascolti». 

48) Mt 12,46-50

46Ancora egli stava parlando alle folle ecco la madre e i suoi fratelli stavano fuori cercando di parlargli. 47[disse uno a lui: «Ecco tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori cercando di parlare con te»]. 48Quegli rispondendo disse a chi gli aveva parlato: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? 49E stendendo la sua mano suoi suoi discepoli disse: ecco mia madre e i miei fratelli. 50Chi infatti facesse la volontà del padre mio, quello nei cieli, costui è mio fratello e sorella e madre».

47) Mt 12,38-45

38Allora risposero a lui, alcuni degli scribi e dei farisei, dicendo: «Maestro vogliamo vedere un segno da te». 39Quegli rispondendo disse loro: «Una generazione malvagia e adultera cerca un segno, e segno non sarà dato a lei se non il segno di Giona il profeta. 40Come infatti era Giona nel ventre del pesce tre giorni e tre notti, così sarà il figlio dell’uomo nel cuore della terra, tre giorni e tre notti. 41Uomini niniviti sorgeranno con questa generazione nel giudizio e la condanneranno, poiché [essi] si convertirono all’annuncio di Giona ed ecco più di Giona c’è qui. 42La regina del Sud sarà risuscitata nel giudizio con questa generazione e la condannerà, poiché [ella] venne dai confini della terra ad ascoltare la sapienza di Salomone, ed ecco più di Salomone c’è qui. 43Quando lo spirito impuro esce dall’uomo vaga per luoghi aridi, cercando riposo e non lo trova. 44Allora dice: “Verso la mia casa da dove sono uscito mi volterò”. E, venuto la trova libera, spazzata e abbellita. 45Allora e prende con se altri sette spiriti più malvagi di lui. Ed entrato abita lì. E le ultime [condizioni] di quell’uomo diventano peggiori delle prime. Così sarà anche per questa generazione malvagia.

46) Mt 12, 33-37

33O fate l’albero bello e il suo frutto bello, o fate l’albero marcio e il suo frutto marcio. Infatti, dal frutto si conosce l’albero. 34Generazione di vipere, come potete dire cose buone [voi] che siete malvagi? Infatti, dall’eccedenza del cuore parla la bocca. 35L’uomo buono dal buon tesoro tira fuori cose buone. E l’uomo malvagio dal malvagio tesoro tira fuori cose malvagie. 36Dico a voi che qualunque parola oziosa diranno gli uomini, renderanno ragione riguardo ad essa nel giorno del giudizio. 37Infatti dalle tue parole sarai giustificato e dalle tue parole sarai condannato. 

45) Mt 12,22-32

22Allora gli fu portato davanti un indemoniato cieco e muto, e lo curò, così che il muto parlava e vedeva. 23Ed erano fuori di sé tutte le folle e dicevano: «Che costui non sia il figlio di Davide?». 24I Farisei, però, udito dissero: «Costui non scaccia i demoni se non nel principe dei demoni, Beelzebul». 25Avendo saputo i loro pensieri disse loro: «Ogni regno diviso in se stesso diventa deserto e ogni città o casa divisa in se stessa non si regge. 26E se Satana scaccia Satana, è diviso in se stesso. Come dunque si reggerà il suo regno? 27E se io in Beelzebul scaccio i demoni, i vostri figli in chi scacciano? Per questo essi saranno i vostri giudici. 28Se, invece, con lo Spirito di Dio io scaccio i demoni, allora vi ha preceduto in voi il Regno di Dio. 29O come può uno entrare nella casa del forte e rapire le sue cose, se non prima lega il forte? E allora saccheggerà la sua casa. 30Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. 31Per questo dico a voi: ogni peccato e blasfemia sarà perdonato agli uomini, ma la blasfemia dello Spirito non sarà perdonata. 32E chi avrà detto parola contro il figlio dell’uomo, gli sarà perdonato. Chi avrà detto contro lo Spirito santo, non sarà perdonato a lui né in questo secolo né in quello che sta venendo».  

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44) Mt 12,15-21

15Ma Gesù, saputo[lo] si ritirò da lì. E lo seguivano molte [folle], e curò tutti loro 16e li ammonì di non farlo manifesto, 17affinché sia compiuto il detto per mezzo di Isaia il profeta che dice: «Ecco il mio figlio che ho scelto, il mio amato nel quale si è compiaciuta la mia anima. Porrò il mio spirito su di lui, e annuncerà il giudizio alle genti. Non litigherà, né griderà, né alcuno ascolterà nelle piazze le sua voce. 20Canna spezzata non romperà, e lino fumigante non spegnerà, fino a che non avrà scacciato in vittoria il giudizio. 21E nel suo nome le genti spereranno».

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